martedì 1 ottobre 2013

E poi arriva l'autunno...

 
E poi arriva l’autunno, con la nebbia che copre le cose, dopo l’estate e il sole alto nel cielo.
E poi arriva l’autunno con il suo incedere calzante delle ore di luce, i colori che mutano, la natura che risponde ad un richiamo.
Mi ricorda che ogni cosa ha il suo tempo,
c’è il tempo delle risate, e il tempo della meditazione,
c’è il tempo dell’entusiasmo e il tempo della chiusura in se stessi.
La natura ci insegna un respiro primordiale, inspirare, espirare… inspirare, espirare.
Ogni momento senza fretta, è parte della crescita, è parte necessaria della vita.
Le stagioni mi comunicano un ritmo, inspirare, espirare,
e se per un attimo mi abbandono a questo nuovo tempo, posso sentire le mie membra rilassarsi… seguire il flusso.
E ora che è autunno, espiro… lungamente… per prepararmi ad un nuovo inspiro.
Posso sentire la vita, la natura, le cose.
 
Stephen Littleword

lunedì 9 settembre 2013

Lettera di Raimondo a Sandra


La continuità di due vite non può essere spezzata da una morte, che è il divenire della vita in altra dimensione. Una lettera che non è rievocazione di un passato, ma attestazione del prosieguo in quello che, prima della scomparsa dello stesso Raimondo, esisteva fra lui e Sandra. Danza iniziale, intesa non come ostentazione, bensì come sublimazione, per meglio elevare il pensiero di Raimondo verso la sua Sandra, da lui sentita sempre viva!
 
La morte non è niente
E' un testo di Henry Scott Holland (1847-1917) canonico della cattedrale di St. Paul (Londra).
Probabilmente Raimondo l'ha fatto "suo" e l'ha lasciato come "testamento spirituale" all'amata Sandra...

"La morte non è niente. Sono solamente passato dall'altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima l'uno per l'altro lo siamo ancora. Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare; parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. Non cambiare tono di voce, non assumere un'aria solenne o triste. Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme. Prega, sorridi, pensami! Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: pronuncialo senza la minima traccia d'ombra o di tristezza. La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: è la stessa di prima, c'è una continuità che non si spezza. Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista? Non sono lontano, sono dall'altra parte, proprio dietro l'angolo. Rassicurati, va tutto bene. Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata. Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace".
Raimondo Vianello
Il mio cuore si apre alla tua voce
Lontano dove non arriva nessun suono
apriti mio cuore
rimbalza l'eco di un'immagine muta
germogliami la sua voce
come una fioritura di tutte le notti
come le corolle di tutte le gocce
di pioggia fiori e come petali aperti
i baci del mattino quando come sole sento la sua voce
fare vivo il mio orecchio.
Parlami mio cuore
L'alba oltrepassa la nebbia del ricordo
Lascia che la sua voce parli ancora
nel tuo battito
dimmi che sta tornando
oppure dimmi che mai si è allontanato
Ripeti per la sua tenerezza
le promesse di un tempo
perché in me mai si è nascosto il suo sguardo
mai nell'oscuro ho perso la sua grazia e la presenza.
Mai pronunciate quelle promesse
sono le uniche voci del silenzio.
Rispondi mio cuore rispondi a questa dolce brezza!
Colmami di vento
come nelle messi del grano depositami
il segno del passaggio
di ciò che non ha un volto ed è
di tutto il mondo un unico ritratto.
E se tremi mio cuore
sarai riconsolato
dalla sua voce come un nubifragio
di stelle un cataclisma di ere un niente
davanti alla freccia che rapida
di voce in voce
dalla sua sempre mi raggiunge.
(...)

domenica 21 aprile 2013

Da qualche parte... sopra l'arcobaleno...

Da qualche parte sopra l'arcobaleno
proprio lassù, ci sono i sogni che hai fatto
una volta durante la ninna nanna
da qualche parte sopra l'arcobaleno

volano uccelli blu e i sogni che hai fatto,
i sogni diventano davvero realtà
un giorno esprimerò un desiderio
su una stella cadente
mi sveglierò quando le nuvole
saranno lontane dietro di me
dove i problemi si fondono come gocce di limone
lassù in alto, sulle cime dei camini
è proprio lì che mi troverai
da qualche parte sopra l'arcobaleno
volano uccelli blu e i sogni che hai osato fare,
oh perchè, perchè non posso io?
Beh vedo gli alberi del prato e
anche le rose rosse
le guarderò mentre fioriscono
per me e per te
e penso tra me e me
"che mondo meraviglioso!"
Beh vedo cieli blu e nuvole bianche
e la luminosità del giorno
mi piace il buio e penso tra me e me
"che mondo meraviglioso!"
I colori dell'arcobaleno così belli nel cielo
sono anche sui visi delle persone che passano
vedo degli amici che salutano
dicono "come stai?"
in realtà stanno dicendo "ti voglio bene"
ascolto i pianti dei bambini

e li vedo crescere
impareranno molto di più
di quello che sapremo
e penso tra me e me
"che mondo meraviglioso!"
un giorno esprimerò un desiderio
su una stella cadente
mi sveglierò quando le nuvole
saranno lontane dietro di me
dove i problemi si fondono come gocce di limone
lassù in alto, sulle cime dei camini
è proprio lì che mi troverai
da qualche parte sopra l'arcobaleno
ci sono i sogni che hai osato fare,
oh perchè, perchè non posso io?
Anonimo

lunedì 25 marzo 2013

Grazie ♥

La parola grazie è un ingrediente essenziale nella tua ricetta di salute, pace e manifestazione di ciò che desideri. Dire, pensare o scrivere questa parola aume...nta immediatamente i tuoi livelli di energia, perciò esercitati a pronunciarla tutto il giorno. Presta attenzione all’effetto a onde che si innesca quando ringrazi, a partire dal tuo cuore traboccante di gratitudine al sorriso degli altri. E noi angeli aggiungiamo il nostro apprezzamento per la tua disponibilità a essere un messaggero di questo dono: grazie.
(Doreen Virtue, La Guida degli Angeli)